Il film su Wikileaks si chiama The Fifth Estate e narra le vicende di Wikileaks descritte dal suo più acerrimo nemico ovvero il sistema americano nell’impersonificazione di Hollywood. In particolare a descrivere e a usare il mito di Wikileaks sarà il colosso Dreamworks studios fondato da Steven Spielberg.
Assange ha immediatamente fiutato il pericolo di venire usato per gli interessi americani e a discapito della verità e ha pagato per venire in possesso del copione del film che si sta girando in questo periodo. La prima scena illustra uomini di Wikileaks con in mano documenti segreti all’interno di una centrale nucleare iraniana che poi diffonderanno al mondo tramite il sito delle soffiate.
Dove sta il problema per quanto riguarda questa scena che sarà vista da milioni di cittadini occidentali piuttosto disinformati su quelli che sono i documenti diffusi dal gruppo di Assange?
Il problema è che la realtà per questi cineamatori sarà che Wikileaks ha diffuso documenti segretissimi sulla bomba nucleare iraniana. Ricordo che l’Iran è sotto embargo americano e dei suoi scagnozzi europei e che, come nel caso delle armi di distruzione di massa irachene, si sta approntando una guerra basata su tappe successive contro i 75 milioni di abitanti idell’ex Persia.
È importante avere la mente di molti occidentali con una precisa verità impressa ovvero che anche Wikileaks ha dimostrato che gli iraniani hanno la bomba atomica, questo al fine di avere il popolo favorevole per la guerra che sta approssimandosi all’orizzonte. Non penso sia importante cosa abbia detto Julian assange su questa nuova verità storica che gli americani vogliono scrivere direttamente nei cervelli dei fan, di quelli che guardano gioiosamente e acriticamente i grandi film americani al cinema. In fin dei conti i fan del sistema americano-centrico sono interessati ad acquisire la verità dal proprio pusher di fiducia e Julian non lo è certamente.
Comunque sia ricordo che l’Iran è in gran parte costituito da giovani e che i bambini sono tanti. Inoltre ricordo che nelle guerre americane le vittime sono di un bambino ogni tre. Emergency ha ospedali nelle principali località dove si svolge la guerra chirurgica e per la democrazia USA e lo staff dell’ospedale per vittime di guerra in Afghanistan si vede arrivare il 33% dei feriti che ha meno di 14 anni.
In un articolo sulla guerra Afgana che riprendeva i dati della organizzazione Emergency che è contro tutte le guerre ma che lavora in mezzo alle bombe per curare tutti i feriti, dicevo:
Un ferito su tre ha meno di quattordici anni, cioè è un bambino.
A Lashkar-gah, nel sud dell’Afghanistan, Emergency ha uno dei tanti ospedali molto frequentati dai bambini che vengono uccisi con disinteresse dai nostri soldati, certamente si tratta di mutilazioni non volute ma andatelo a dire alla famiglia del contadino Haji Abdul Jan che si è visto arrivare un razzo della nostra coalizione che si batte per la democrazia nella sua casa, ferendo la moglie, due figli e un nipote. La figlia più piccola è morta, aveva 5 anni. Altri morti sono arrivati dall’attentato talebano a Kabul che si sommano ai nostri.
E ci apprestiamo a fare il bis con l’Iran, non contenti dei bambini che massacriamo direttamente o indirettamente (che siano i talebani a mettere bombe è indirettamente colpa nostra o meglio è dovuto alla nostra presenza).
Veniamo adesso alla questione più sciocca o che più interessa gli sciocchi: “Cosa ne pensa Assange sulla nuova realtà descritta nel film The Fifth Estate che Wikileaks ha scoperto che l’Iran sta costruendo armi atomiche?”
“How does this have anything to do with us?” “Cosa c’entriamo noi con quell’introduzione, perché ci viene affibbiato uno scoop che noi non abbiamo mai fatto?” afferma Julian riguardo la scena iniziale del film. Aggiunge: il film “fans the flames to start a war with Iran.” “soffia sul fuoco per iniziare la guerra contro l’Iran”.
Insomma è la solita propaganda molto efficace che ha permesso di conquistare l’IRAQ e di fare uno sterminio di massa soprattutto di bambini a cui i grassi occidentali si prestano volentieri (tanto i bambini amputati e uccisi non sono i loro).
Per chi sa l’inglese c’è un articolo non filo-occidentale della russa RT intitolato “Assange definisce il film un attacco propagandistico”. Ovviamente Assange che ha letto il copione, ha denunciato anche l’attacco verso il suo team:
“It is a lie upon lie. The movie is a massive propaganda attack on WikiLeaks and the character of my staff,”
Dice: “Sono bugie su bugie. Il film è un massiccio attacco propagandistico contro Wikileaks e il ruolo del mio team”. Ma questo è scontato e non fa molti morti.
A me preoccupano i bambini che saranno sottoposti alla prossima esportazione della democrazia con gli attacchi chirurgici delle sofisticate armi USA e europee: sarà una carneficina che ci godremo dalle poltrone davanti alla TV dopo avere visto il nostro film preferito direttamente dagli studios hollywoodiani.