La Senatrice Donatella Poretti ho messo sul suo blog l’annuncio del più importante risultato di questa legislatura e cioè l’eliminazione delle tante distinzioni e discriminazioni che la legge fa tra figli naturali e figli legittimi. In effetti mi sono perso questa legge e quindi diffondo l’annuncio ai distratti come me.
Un sentito grazie al ministro delle Politiche Familiari, Rosy Bindi! ll Consiglio dei ministri ha approvato questa mattina il disegno di legge “recante modifiche in materia di filiazione” che prevede l’eliminazione definitiva dall’ordinamento di ogni differenza di trattamento tra i figli nati nel matrimonio e quelli nati fuori.
Avevo da tempo presentato una proposta di legge in materia e prendo atto che è servita perché il Governo arrivasse al disegno presentato oggi. Ora occorre arrivare al più presto ad una calendarizzazione parlamentare del provvedimento su cui dovrebbe esserci un accordo diffuso di tutte le forze politiche.
Spero soltanto che il Vaticano e tutti coloro che a lui fanno riferimento non continuino a sostenere le pruderie che fino ad ora ci sono state su qualunque tipo di provvedimento che abbia cercato di modernizzare la nostra società.
È bene ricordare che con l’equiparazione dei figli legittimi a quelli naturali si danno diritti, fino ad ora negati, a soggetti che non sono stati coinvolti nelle scelte dei genitori: una coppia può decidere di non sposarsi, ma non di tutelare in maniera diversa i figli.
Quando questo disegno di legge sarà legge, ai figli naturali saranno riconosciuti tutti i rapporti di parentela, anche un figlio naturale potrà avere ufficialmente un nonno o uno zio, e avranno i medesimi diritti in materia di eredità, senza vedersi passare avanti da parenti, cosiddetti legittimi, fino al sesto grado della successione.
Donatella Poretti, radicale
Da quel poco che ho capito i figli naturali non hanno parenti eccetto i genitori e poi hanno un tribunale differenziato per loro oltre ad aspetti minori. Con questa nuova legge è stata eliminata ogni discriminazione soprattutto in materia di eredità (non avendo zii non possono neppure avere la loro eredità).
La Senatrice conclude nel suo blog:
Se un atto sarà ricordato di questa legislatura sarà la riforma sulla fine delle discriminazioni dei figli nati dentro e fuori del matrimonio! Con oggi si volta pagina si chiude un brutto capitolo della storia italiana e dei figli di serie A e di serie B, naturali e legittimi, trattati diversamente. Fine delle discriminazioni lessicali, di parentela e di eredità, nonché di tribunali.
Mia figlia Alice sarà semplicemente e solo mia figlia e non avrà più il marchio di naturale, avrà nonni e zii non solo negli affetti, ma riconosciuti anche dalla legge!
Il giornale Il Messaggero afferma addirittura che in precedenza in caso di morte di entrambi i genitori, non avendo per la legge più parenti, il figlio veniva dato in adozione alla faccia degli zii e dei nonni affettivi. Siamo arrivati nel 2013 e questa legge è stata approvata solo alla fine del 2012, quel che si dice la potenza di fuoco politica del Vaticano.
Il dato sconcertante è che si è arrivati a fare questa legge dopo che un bambino su quattro è nato al di fuori del matrimonio e quindi è un figlio naturale (illegittimo). Per meno del 25% dei bambini italiani il Parlamento non si scomoda a fare una legge che impedisca l’adozione forzata nel caso entrambi i genitori non ci siano più. Bel coraggio che abbiamo di definirci una nazione avanzata e di votare l’attuale Parlamento.
Alcuni numeri. Nel 2011 in Veneto i figli naturali sono il 26,2% rispetto al totale. Nel Lazio si parla del 28,6%. Nel Centro-Nord la cifra è ancora più alta: uno su tre nasce fuori dal matrimonio. Dati tratti dal Messaggero.
Per finire quello che di questa legge mi piace di più, la modifica dell’intero codice civile come previsto dall’articolo 11:
11. Nel codice civile, le parole: «figli legittimi» e «figli naturali», ovunque ricorrono, sono sostituite dalla seguente: «figli».