Alla portavoce cittadina del Movimento 5 stelle e a molti altri cittadini sono arrivati sul cellulare messaggi promozionali con tanto di nome dell’intestatario della SIM come se il mittente dell’SMS conoscesse la sua vittima.
Roberta Lombardi Scrive:
mi è appena arrivato un sms elettorale di Sveva Belviso candidata al Comune di Roma con il seguente testo:
“cara Roberta, ci siamo. Ti chiedo un ultimo sforzo: il 26 e il 27 sulla scheda azzurra fai una x sul Popolo della Libertà e scrivi BELVISO. Ci conto! Sveva”
ora io ESIGO di sapere come fa il PdL ad avere il mio numero di cellulare e soprattutto chi lo ha autorizzato a mandare a me (come immagino a migliaia di altri cittadini) un sms ed elettorale per di più. Garante della Privacy, dove sei? Preparati a ricevere una bella segnalazione.
Come fa un politico a farsi dare dalla TIM o dalla Wind o dalla Vodafone il numero del nostro cellulare e poi il nostro nome? Come ha fatto questa politica ad avere i numeri e i nominativi di migliaia di cellulari di cittadini?
Forse arrivo a conclusioni affrettate ma certamente ogni nostro dato che finisce in mano a qualche istituzione o grande azienda è un dato a rischio di cattivo uso a cominciare dai nostri dati sulla salute, la così detta cartella clinica del paziente elettronica che le ULSS stanno introducendo.