Matematicamente.it è un progetto per la diffusione della matematica attraverso un libro di matematica sotto una licenza Creative commons, quindi liberamente copiabile. Un elevato numero di insegnanti si sono riuniti virtualmente sotto l’egida della conoscenza libera da interessi commerciali e propongono agli Istituti e agli studenti di adottare i loro testi liberi da royalities.
Il professore Antonio Bernardo si è assunto l’onere o l’onore di essere il capofila di questa iniziativa per le scuole superiori e nella lettera aperta che segue (pubblicata sotto licenza creative commons) illustra il progetto suo e di altri numerosi insegnanti.
«Cari colleghi,
Guardando i libri di testo sia con gli occhi dell’insegnante che lo usa, sia dell’autore che lo scrive, mi son reso conto di un fatto banale ed elementare: chi scrive i manuali scolastici sono gli insegnanti, chi li usa sono sempre gli insegnanti, chi sfrutta economicamente questo meccanismo sono invece operatori esterni alla scuola: rappresentanti, librerie, editori.
Dal momento che oggi ci sono gli strumenti, sia quelli elettronici, sia il sistema della stampa on demand, che permettono di “circuitare” direttamente gli insegnanti/autori con gli insegnanti/studenti fruitori, lasciando all’esterno il mondo dello sfruttamento economico dell’opera mi sono deciso a intraprendere questa strada e diventare editore io stesso.
Da un po’ di tempo avevo questa idea ma immaginavo che sarei andato allo scontro con interessi economici piuttosto forti, nonché con aspetti burocratici per niente banali. Poi, una volta preso il coraggio di partire ho potuto constatare che molti colleghi hanno apprezzato l’idea e si sono dimostrati entusiasti di collaborare.
Perché adottare questo testo? Perché l’insegnante può modificare o suggerire modifiche in base alla scuola in cui insegna, al proprio modo di lavorare e alle esigenze dei suoi studenti. Il libro quindi può essere non solo liberamente condiviso ma anche personalizzato.
So per esperienza che un libro di testo scritto da professionisti che non siano docenti o anche studenti (perché no?) risulta poco efficace perché chi scrive deve avere esperienza nel settore specifico del quale si vogliono affrontare le tematiche, e anche il giusto linguaggio perché un libro di testo possa davvero definirsi tale.
Tengo a precisare che sarebbe più corretto definirlo manuale, poiché è pensato non tanto per la teoria, quella è materia per il docente, quanto per fornire un’ampia scelta di esercizi che sono più complessi da preparare.
Una delle indicazioni principali per chi scrive il testo è quello di raccontare la matematica allo stesso modo in cui la racconta in classe di fronte agli studenti.
Il libro quindi non è rivolto a un pubblico di studenti immaginari, ma agli studenti che siamo abituati ad avere in classe.
Ognuno di voi sa di cosa parlo ma ritengo che sarebbe una sfida “culturale” più ampia se si riuscisse a diffondere l’idea di una scuola più democratica, più libera, dove ognuno possa attingere almeno alle risorse di base, in questo caso un manuale di matematica, in modo gratuito, senza segreti per nessuno.
Antonio Bernardo»
La scheda di adozione da presentare agli istituti che vogliano adottare il libro “Matematica C^3” offre numerose informazioni sui notevoli vantaggi di questo nuovo tipo di libro:
«Si propone l’adozione quale libro di testo per l’anno scolastico 2010-2011 il libro “Matematica C3”, pubblicato da Matematicamente.it, codice ISBN 978-88-96354-04-9 con licenza creative commons.
Si tratta di una proposta innovativa sia per la realizzazione dell’opera, scritta in forma collaborativa da diversi insegnanti, sia per la forma con cui è possibile usarla.
Il manuale è disponile in formato elettronico pdf completamente gratuito; altrettanto gratuitamente è disponibile nella versione Open Office (link a Libre office ndr), che è modificabile e personalizzabile usando software liberi e gratuiti come Open Office.
Il libro può essere stampato in proprio con stampante laser bianco nero, oppure fotocopiato, in nessun caso ci sono diritti d’autore da pagare agli autori o all’editore, come esplicitato nella licenza d’uso Creative Commons (Attribuzione, Non commerciale, Condividi allo stesso modo 2.5 Italia http://creativecommons.org/licenses…) (la licenza è passata a commerciale e permette un suo eventuale sfruttamento lucroso, ndr).
Il libro intero, o solo alcune sue parti, possono essere stampate e rilegate nelle tipografie che consentono la stampa digitale, orientativamente 180 pagine rilegate, stampate bianco nero hanno un costo di circa 5 euro. Il docente potrà scegliere, qualora voglia adottare la versione rilegata a stampa, le pagine strettamente utili per gli studenti. La stampa di tutto il libro o di alcune parti di esso può essere fatta secondo lo spirito delle operative di consumo, cioè studenti, genitori, docenti, scuola possono decidere la stampa del libro in base alle proprie necessità, scegliendo la tipografia e il sevizio di stampa più economico, in piena autonomia, senza dover chiedere autorizzare agli autori o all’editore e senza dover corrispondere né all’editore né agli autori alcunché.
Adottando Matematica C3 Creative Commons è possibile quindi abbattere i costi, ridurre il peso, invogliare ad usare il libro anche gli studenti che non lo avrebbero comprato alcun libro di testo, indirizzare gli studenti verso un uso di Internet come strumento culturale e di studio.
Il formato digitale permettere di usare il libro con la lavagna interattiva, con un proiettore collegato al pc, permette inoltre di far lavorare gli studenti direttamente sul documento Open Office.
Dal punto di vista dei contenuti, Matematica C3 si presenta come un work in progress sempre aggiornato e migliorabile da parte di tutti, docenti e studenti. Anche gli studenti possono essere coinvolti per migliorare e arricchire il manuale. Il libro è scritto da diverse decine di docenti di matematica sulla base della loro esperienza reale di insegnamento nelle diverse scuole.
Gli argomenti sono trattati secondo un approccio laboratoriale, senza distinguere eccessivamente tra teoria ed esercizi; vengono presentati come un tutt’uno tra teoria, esempi svolti, esercizi guidati ed esercizi da svolgere.
La disponibilità del sorgente aperto in Open Office permette di modificare, semplificare, arricchire, togliere, aggiungere parti del testo, in altre parole adattarlo alla situazione della classe.
L’approccio di Matematica C3 è coerente con quanto sollecitato dallo stesso Ministero della Pubblica Istruzione con Circolare n. 16 del 10/02/2009 art. 3.3 che impegna le scuole ad avviare una “progressiva transizione ai libri di testo online o in versione mista a partire dalle adozioni relative all’anno scolastico 2009-2010 in relazione alle disponibilità delle proposte editoriali”.
Data e firma del docente proponente»
Interessante è il fatto che il libro sia offerto nel formato open office/libre office che permette a tutti, compresi gli studenti squattrinati, di poterlo modificare a proprio piacimento, inserendo note e commenti, oppure di stamparlo e di inserire a penna qualsiasi nota. nel più classico dei modi di usufruire un libro. Ovviamente gli insegnanti sono il primo obiettivo dell’uso di questo formato libero, possono modificare il testo e adattarlo alla propria sensibilità e alla propria esperienza.
Numerosi sono gli Istituti che hanno adottato il testo tra cui il più recente è l’Istituto tecnico “cavazzi sorbelli” di Pavullo – Frignano (MO).
Aggiungo che un portale di appunti di matematica, più simile a un bignami che a un libro rigoroso come quello di Matematica C^3, può essere utile per un veloce ripasso.
Gli argomenti sono numerosissimi ma non mi sembrano estesamente sviluppati:
…e con questo auguro a tutti di divertirsi con la matematica.
Salve, molto piacere e sinceri complimenti pe il grande impegno che rappresentate!
Io vorrei contattare un esperto di matematica per porgli dei quesiti che mi creano non pochi problemi…vorrei un iter efficace da affrontare seriamente per recuperare molte delle mie lacune matematiche e fisiche.
Riuscirebbe qualcuno di voi a contattarmi privatamente alla mail:
hurriken@libero.it
Servirebbe un insegnante di matematica: prova a chiedere ai tuoi professori se te ne possono indicare uno o una di valido/a.