Il Presidente ha pieno diritto di non nominare un ministro, ma non farlo per motivi di opinione lascia veramente perplessi. Solidarietà a Mattarella per gli scomposti attacchi subiti da qualche imbecille ma alle prossime, imminenti nuove elezioni Lega + 5S asfalteranno tutti. E poi quando si ripresenteranno davanti a lui con lo stesso programma e la stessa lista di ministri che farà? Impuntarsi contro l’inevitabile non è da persone sagge. Meglio avrebbe fatto a dare via libera al governo voluto dagli italiani anche se è evidente che non gli piace. Ma la nostra non è una Repubblica Presidenziale, se ne faccia una ragione.
Sondaggio svizzero
Condotto dall’Accademia militare del Politecnico federale ETH di Zurigo, il sondaggio ‘Sicurezza 2018’ ha coinvolto in gennaio 1209 aventi diritto di voto, in tre regioni linguistiche (Svizzera tedesca, francese e italiana).
Percentuale di svizzeri che:
si sentono protetti 95%
guardano con fiducia al futuro 87%
approvano la neutralità del Paese 95%
approverebbero un’adesione all’UE 16%
Mai più di Marco Travaglio
La legislatura che sta per essere sciolta (si spera nell’acido) è stata una delle peggiori della storia repubblicana. Ma almeno un merito l’ha avuto: offrirci la galleria completa di tutti gli orrori che non vorremmo mai più vedere. Continua a leggere
Sorveglianza di Massa
Dati personali su web e telefono, il governo dà il via alla sorveglianza di massa. Continua a leggere
Post-verità
Il presidente dell’antitrust Pitruzzella ha rilasciato un’intervista al Financial Times, a metà strada tra il delirio d’onnipotenza e l’ignoranza completa di come funzioni il web, dicendo che “la post-verità in politica è uno dei catalizzatori del populismo e una minaccia alle nostre democrazie”. E cosa è la post-verità si chiede una persona normale? “La post-verità è una definizione usata dai rosiconi che non sono entrati nel ventre della balena del web e quindi non riescono a interpretare i tempi. Parliamo di giornalisti le cui testate hanno avallato per anni bugie ed idiozie di ogni tipo. La post-verità semmai è quella costruita dai giornalisti. Chi vi ha aderito poi si è sorpreso per Grillo, per la Brexit, per la vittoria di Trump e per quella del no al referendum in Italia. Ci raccontano un mondo che non esiste più e chiamano post-verità quello reale.” E’ la definizione, che meriterebbe la Treccani, di Roberto D’Agostino.
L’intervista si fa interessante quando Pitruzzella spiega come si combatte la post-verità: “dobbiamo decidere se lasciare Internet così com’è, il selvaggio west, oppure se regolamentarlo. Penso che queste regole vadano definite dallo Stato. […] Non è compito di entità private controllare l’informazione, questo è dei poteri statali: loro devono garantire che l’informazione è corretta”. Tradotto significa che vogliono fare un bel tribunale dell’inquisizione, controllato dai partiti di governo, che decida cosa è vero e cosa è falso. Immaginatevi la scena.
Scrivo sul Blog: “I politici prendono la pensione d’oro: è un privilegio che vogliamo abolire!”.
Il tribunale decreta: “Falso, prendono una pensione normale come tutti, è un diritto acquisito. E’ post-verità la tua! Ordiniamo che il Blog di Grillo sia messo al rogo!” “Ma non si può bruciare, sua Pitruzzella: è fatto di bit!” “Allora al rogo il computer di Grillo e pure il suo mouse, e se si lamenta al rogo pure lui”.
Purtroppo Pitruzzella non è un pazzo solitario. Il premier fotocopia Gentiloni ieri ha detto che gli strappi nel tessuto sociale del Paese sono causati anche da Internet. Per il sempregrigio Napolitano “la politica del click è mistificazione”. Renzi è convinto di aver perso il referendum per colpa del web: “Abbiamo lasciato il web a chi in queste ore è sotto gli occhi internazionali, a cominciare dal New York Times, in quanto diffusore di falsità”. I travestiti morali sono abituati alla TV, dove se vai con una scheda elettorale falsa i giornalisti ci credono, ma se lo fate sul web i cittadini ve lo dicono che siete dei cazzari, non prendetevela.
Tutti uniti contro il web. Ora che nessuno legge più i giornali e anche chi li legge non crede alle loro balle, i nuovi inquisitori vogliono un tribunale per controllare internet e condannare chi li sputtana. Sono colpevole, venite a prendermi. Questo Blog non smetterà mai di scrivere e la Rete non si fermerà con un tribunale. Bloccate un social? Ne fioriranno altri dieci che non riuscirete a controllare. Le vostre post-cazzate non ci fermeranno.
Articolo tratto dal blog di Beppe Grillo
Preghiera degli utenti Torrent
Preghiera degli utenti di Torrent
Torrent nostro che sei nel cloud, sia santificato il tuo seed venga il tuo client, sia fatto il tuo sharing come in download così in upload, dacci oggi il nostro tracker quotidiano e rimetti a noi le nostre parti così come noi le rimettiamo ai nostri peer, non indurci in leech ma liberaci dai virus. Magnet
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Telegram: 100 milioni di utenti
Zingari
Gli Zingari risultano come un miscuglio pericoloso di razze deteriorate. Sono potenziali criminali e portatori del gene migratorio. La questione zingara potrà considerarsi risolta solo quando il grosso di questi ibridi zigani, asociali e fannulloni sarà radunato in campi di concentramento e costretto al lavoro, e quando l’ulteriore aumento di queste popolazioni sarà definitivamente impedito tramite sterilizzazione preventiva, da praticare anche sulle donne incinte e sui bambini al compimento dei dodici anni.
Sapete chi ha pronunciato queste frasi?
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Esportazione della democrazia
Le rivoluzioni ognuno se le deve fare in casa propria senza rompere le palle a nessun altra nazione
questo vale anche per la democrazia che non è una pizza da asporto
altrimenti poi ti ritrovi che qualcun altro vuole esportare la sua …
Capito il concetto?
da un commento sul giornale on line Il Fatto Quotidiano
Bombardamento USA dell’ospedale di MsF
Emergency
La NATO ha bombardato un ospedale di MSF a Kunduz in Afghanistan: 3 morti, molti feriti e dispersi. Solidarietà ai colleghi di MSF, vittime di un attacco scioccante e inaccettabile.
Alla NATO invece vorrei dire una cosetta: è anche questo un “errore”, un “danno collaterale”? quanti ne avete fatti in questi anni? forse è il momento di ammettere “siamo talmente incapaci che non distinguiamo un ospedale da un talebano; scusate, vi abbiamo raccontato finora che siamo i più forti del mondo, invece siamo dei poveri idioti”.
Oppure dite che l’avete fatto apposta, che non ve ne frega niente della vita umana o del diritto umanitario: sareste più credibili.
Che tristezza, e che rabbia.
Cecilia Strada.